La compostabilità è la capacità di un manufatto di decomporsi in un processo di compostaggio, ovvero nel processo di decomposizione rapida di materia organica in acqua, CO2 e compost.
Il compost, una sorta di terriccio fertile, si ottiene mediante un processo di decomposizione in condizioni aerobiche (ovvero in presenza di ossigeno) di scarti vegetali e della frazione organica dei rifiuti da parte di batteri e microrganismi; la ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto, adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture praticate in pieno campo.
Tuttavia il compostaggio non consiste nella semplice decomposizione dei rifiuti organici: ha fondamentale importanza l’elevata temperatura, che velocizza tale processo. Le condizioni per il compostaggio devono essere perciò create in un impianto domestico o industriale.
La capacità di un manufatto di decomporsi in un processo di compostaggio è definita nello standard europeo della norma EN 13432 del 2002; secondo questa norma un prodotto per essere definito compostabile deve essere biodegradabile e disintegrabile in tempi brevi; inoltre il manufatto deve risultare compatibile con il processo di compostaggio, cioè non deve rilasciare sostanze pericolose e non deve alterare la qualità del compost prodotto.
“Biodegradabile” non equivale a “compostabile”: qualunque elemento, oggetto, prodotto, naturale o artificiale, può essere definito biodegradabile se è alla lunga suscettibile di decomporsi in elementi primari ; tuttavia la definizione di biodegradabile soffre della mancanza di un tempo certo entro il quale l’elemento in questione debba decomporsi e delle condizioni in cui il processo avviene.
Paradossalmente anche il petrolio che in seguito a incidenti è riversato in mare e poi sulle spiagge è biodegradabile, basta.. aspettare qualche migliaio (o forse milione) di anni ed esso di scomporrà in elementi quali idrogeno, carbonio, ossigeno…
Al contrario, la compostabilità è definita da precisi standard fissati dal legislatore e verificata da enti indipendenti che certificano la rispondenza di un determinato prodotto a tali specifiche.